Siamo tutti rimasti un po’ sconvolti quando Netflix, lo scorso mese di agosto, ha annunciato la cancellazione di The OA, la serie sci-fi di Brit Marling e Zal Batmanglij che ha tenuto incollati milioni di spettatori al servizio di video on demand. Ora, a distanza di qualche mese, Jason Isaacs, che nella serie ha interpretato Hap (ma anche sé stesso), ha voluto dire la sua sulla controversa cancellazione; spiegando perché la serie è stata cancellata insieme a tante altri show.
Ecco perché, secondo Jason Isaacs, The OA è stata cancellata, insieme a tante altre serie TV di Netflix, dopo poche stagioni
In occasione di una recente intervista rilasciata a RadioTimes, Isaacs ha spiegato che, secondo lui, non si tratta tanto di quanti spettatori vedono una serie TV, ma di quanti abbonati uno show è in grado di attirare verso la piattaforma di Netflix.
Ecco le sue parole:
“È una delle cose strane che accadono nel mondo dei nuovi media, venire cancellato non a causa dei numeri ma a causa di altre esigenze aziendali. Netflix ha bisogno di creare abbonati e prendono le loro decisioni su un sacco di altre cose, che non hanno a che fare con il numero di persone che guardano uno show, ma ha più a che fare con quante persone vorranno iscriversi.”
Un’affermazione che trova riscontro anche in una precedente intervista di alcuni ex-impiegati di Netflix, che a The Information spiegarono proprio che il successo di uno show o di un film era più basata su “una misura di spettatori che dà più peso ai nuovi abbonati”.
Come ipotizzato da BGR, questa potrebbe essere una scelta che potrebbe portare Netflix a cancellare molte serie TV nel giro di un paio di stagioni, non solo perché potrebbero non portare nuovi abbonati con la promessa di qualcosa di nuovo, ma anche perché le rinegoziazioni del contratto di numerosi attori (che in genere si verificano proprio dopo un paio di stagioni) aumenterebbe sensibilmente il costo complessivo di uno spettacolo.
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