Dal 4 maggio approda su Netflix The Rain, la nuova serie dark-angosciante che arriva direttamente dalla Danimarca. Con soli otto episodi di circa 40 minuti lโuno, il paese nordico cerca di farsi largo tra le nuove produzioni del servizio di streaming.
La storia giร dal titolo e dal trailer preannuncia di avere toni cupi e decisamente angoscianti. La cosa viene confermata anche solo dopo i primi dieci minuti, in cui tra una angosciosa strage legata ad una misteriosa pioggia decima la popolazione danese.
I nostri protagonisti sono i componenti di una famiglia che si riducono ai soli figli – unโadolescente ed un bambino – nel giro di poco tempo. Rifugiatisi in un bunker speciale poco prima di rimanere orfani, i due ragazzini si troveranno per sei anni da soli a sopravvivere grazie al cibo liofilizzato nella dispensa del bunker.
I danesi provano a farsi largo sul catalogo Netflix con una nuova serie televisiva, The Rain.
In sostanza, nella pioggia vista nei primi momenti dell’episodio di apertura c’รจ un virus, che a contatto con la pelle umana, si espande nel corpo e fa morire “l’ospitante”.
Se, resa spiccia, la trama di The Rain รจ orribile, narrata con i tempi ultra lenti della serie รจ anche peggio. I primi momenti dei ragazzi da soli sembrano non finire mai, inconcludenti e totalmente inutili. Tutto prosegue lentamente, noiosamente. Certo, probabilmente i produttori hanno cercato di far immedesimare gli spettatori nella vita dei due protagonisti, che in un bunker non deve essere stato tutto sto carnevale di Rio.
Perรฒ a dirla tutta potevano pure risparmiarci il latte alle ginocchia che ne รจ conseguito.. Il seguito della storia, potete pure immaginarlo da soli, รจ una serie di eventi piรน o meno sfortunati, che vede i due protagonisti lottare contro il resto del mondo rimasto per restare uniti e soprattutto vivi.
Nonostante a me non importino gli spoiler, devo ammettere che capire a grandi linee la direzione generale della serie direttamente dalla prima puntata e rivelata direttamente dai personaggi principali, mi ha lasciato un po’ male. Non perchรฉ ci tenessi particolarmente a godermi la serie, ma non รจ che mi sembra molto sensato da parte loro aver lasciato evidenti indizi fin dall’inizio della serie.
Alcuni risvolti piรน o meno interessanti tentano di tenere su un ritmo che mette a dura prova anche gli spettatori piรน tenaci. Piรน di una volta sono stata tentata di zompare qualche puntata per evitarmi una quarantina di minuti di noia. Non so voi, ma dubito che in una situazione apocalittica di quel tipo, un gruppetto di ventenni appena usciti dall’adolescenza riescano a sopravvivere cosรฌ a lungo e senza menomazioni. Senza considerare che da metร serie in poi, lโunica cosa a cui sembrano pensare sia come ripopolare la loro nazione..
Una nota positiva รจ sicuramente la fotografia di The Rain. Le scene sono state studiate molto bene, anche se forse la desolazione di una cittร dopo cinque anni di apocalisse me la immaginerei un filo diversa. Di certo l’aria cupa e angosciante รจ resa molto bene grazie anche alle musiche di accompagnamento, con un accento particolare alla freddezza di quei paesi.
Se devo dirla tutta su The Rain comunque, devo necessariamente dire che mi ricorda molto un film del 2008 dal titolo altrettanto angosciante E venne il giorn“. Anche qui รจ la natura che cerca di farla da padrona, rifacendosi sugli umani che crepano come mosche in ogni dove, lasciando ai protagonisti ben poche speranze di sopravvivenza. Quantomeno non รจ un miscuglio di tributi ad altri film e serie degli anni ’80 come Dark, che comunque perรฒ era altrettanto noiosa ed angosciante.
Insomma per concludere, se vi piacciono le produzioni nordiche ansiose, cupe e un po’ lente, The Rain รจ sicuramente la serie per voi. La storia di base รจ comunque interessante, forse non sviluppata al meglio, ma diciamo che siamo sulla sufficienza.
E voi? Avete deciso di dare una chance a The Rain? Fateci sapere che ne pensate a riguardo con un commento!