La pandemia ha colpito l’industria del turismo in modo particolarmente duro nell’ultimo anno ma, a partire dal prossimo mese di maggio, coloro che non vedono l’ora di potersi rimettere in viaggio avranno l’opportunità di visitare il relitto più famoso di tutti i tempi, quello del Titanic. Sfortunatamente, mentre le compagnie aeree e i resort hanno tagliato i prezzi per incoraggiare le persone a viaggiare, visitare il Titanic sarà un’escursione che in pochi si potranno permettere.
Un secolo dopo che la nave, ironicamente ritenuta inaffondabile grazie al suo innovativo design a doppio scafo, affondò dopo aver colpito un iceberg nel 1912, e decenni dopo che il relitto fu finalmente scoperto dal dottor Robert Ballard (nel 1985), centinaia di persone hanno visitato il luogo in cui è affondato il Titanic. Tra queste, ovviamente, anche la troupe cinematografica del film di James Cameron.
Titanic e turismo? Il relitto diventerà presto una costosissima meta turistica
Ora, una compagnia con sede a Washington, la OceanGate Expeditions, tornerà nell’ultima dimora del Titanic per una serie di spedizioni di ricerca, che prenderanno vita dai mesi che vanno da maggio a settembre dei prossimi anni, invitando insieme a loro un piccolo numero di turisti.
Stockton Rush, il presidente della OceanGate Expeditions, ha lavorato con Boeing e la NASA per progettare e costruire il suo sottomarino in fibra di carbonio chiamato Titan. Questo piccolo battello è dotato di una finestra circolare da 21 pollici che consente a due occupanti di sbirciare fuori dal veicolo, che può scendere ad una profondità di 2,5 miglia, ovvero leggermente più in profondità di dove si trova il relitto del Titanic. Il sottomarino può contenere un equipaggio di sole cinque persone; un pilota, uno scienziato e ciò che la società chiamerà tre “specialisti di missione”, ovvero turisti che avranno pagato 125000 dollari per un’avventura di otto giorni.
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Ufficialmente, lo scopo delle immersioni sarà quello della ricerca, finanziato anche grazie al turismo sul Titanic. Rush spera di studiare come la nave sta decadendo nel tempo, documentare le migliaia di artefatti che circondano il relitto come fosse un grande campo di detriti, catalogare alcuni dei 300 tipi di creature che ora chiamano casa lo scafo del Titanic e utilizzare scanner laser e sonar per creare un modello 3D dettagliato di ciò che resta della nave e dei detriti che la circondano. Rush, ovviamente, intende però trarre anche profitto dalle spedizioni e, a Bloomberg, ha spiegato che sono necessari “almeno $ 100.000 a persona per fare soldi“.
I clienti paganti non saranno lì solamente per il viaggio, ma aiuteranno anche con la ricerca condotta a bordo del sottomarino e della nave di supporto in superficie, che vanta un equipaggio più ampio (circa 50-60 tra scienziati, ingegneri ed esperti nel campo). Tutto questo rende di fatto il Titanic come una delle destinazioni turistiche più costose della Terra.
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