Mentre si discute ancora sulla reale possibilità che Jack si sarebbe potuto salvare dall’affondamento del Titanic insieme a Rose, la celebre porta che ha ospitato Rose (Kate Winslet) è stata battuta all’asta.
L’iconica porta che ha contribuito a salvare il personaggio della Winslet in Titanic è stata a sua volta salvata, avendo trovato ora una nuova casa. Secondo quanto riportato da EW, un offerente ha pagato più di 700.000 dollari per l’oggetto di scena del film Titanic del 1997, durante la recente asta Treasures From Planet Hollywood in cui sono stati messi in vendita numerosi oggetti di scena iconici provenienti dai caveau del Planet Hollywood.
Sono stati messi all’asta anche la frusta usata da Indy in Indiana Jones e il Tempio Maledetto, la palla da bowling con la rosa rossa di Bill Murray in Kingpin e altro ancora. La porta del Titanic è risultata però l’oggetto di scena venduto alla più alta cifra, grazie ai suoi 718.750 dollari.
“Durante l’asta Treasures of Planet Hollywood ci sono state innumerevoli gare d’asta, così tante che abbiamo perso il conto”, ha dichiarato Joe Maddalena, vicepresidente esecutivo di Heritage Auctions. “Lo straordinario successo di quest’asta dimostra ciò che ho sempre saputo: L’interesse e l’appetito per gli oggetti di scena e i costumi dei film moderni – tutti esposti nei Planet Hollywood di tutto il mondo o facenti parte dei loro leggendari archivi – è profondo, profondo e insaziabile”.
L’iconica “porta” che ha salvato Rose in Titanic è stata battuta all’asta, anche se in realtà non si tratta di una porta
Curiosamente, nonostante anche durante l’asta si sia parlato dell’oggetto di scena come della “porta del Titanic”, in realtà non si è mai trattato di una porta.
Come si è scoperto, anche se tutti definiscono il pezzo di detrito come “porta”, in realtà si tratta di tutt’altro pezzo del finto Titanic. Cameron ha infatti spiegato in precedenza che si tratta solamente di un pezzo di rivestimento.
“Tecnicamente non è una porta”, ha detto Cameron. “È un pezzo di rivestimento in legno della cabina di prima classe”.