Benvenuti a Train Valley!
Esistono diverse simulazioni digitali a tema ferroviario, e i gestionali in tal senso la fanno da padrone nel mondo dei videogame. Non possiamo quindi non ricordarci di un grande classico come Railroad Tycoon, ancora giocato da migliaia di persone in tutto il mondo. Ma, laddove il genio di Sid Meier ci poneva davanti alla gestione di una compagnia ferroviaria con tutti i complicati processi di gestione finanziaria e di logistica merci, Train Valley a stento si può definire un gestionale. Tuttavia il titolo, sviluppato da Oroboro Games, ha vinto nel corso del 2014 e del 2015 numerosi premi e riconoscimenti. Scopriamo insieme il perchè..
Abbinare i colori non è un gioco da bambini
Il gioco si basa su un concetto molto semplice, almeno sulla carta. In ogni missione dovremo collegare varie stazioni ferroviarie tra di loro con i nostri binari. Da ogni stazione, poi, faremo partire dei treni che dovremo guidare a destinazione. Ogni locomotiva avrà indicato su di essa un colore che ci dirà in quale città dirigere il treno, eseguendo le opportune modifiche agli scambi delle rotaie che avremo precedentemente piazzato. Se in un primo momento questo può sembrarvi un passatempo rilassante, cambierete idea con il progredire dei livelli. Le missioni ci vengono proposte avvicendandosi temporalmente. Si partirà dai primi treni a vapore del 1832 per giungere ai tempi nostri con i moderni treni ultra-veloci. Ed è qui che i più si renderanno conto che, sotto ad una grafica cartoonesca e colorata, non si trova il solito casual game. Il progredire della tecnologia ferroviaria imporrà ritmi sempre più frenetici, a causa dell’aumento di velocità dei treni, creando non pochi grattacapi nel piazzamento delle linee di percorrenza. Come se ciò non fosse sufficientemente complicato, ogni scenario ci presenterà diverse sfide di progettazione a causa della varietà di conformazione del terreno.
Lo spettro della bancarotta
Unica componente gestionale di Train Valley ad essere sopravvissuta al genere è quella economica. Ogni treno in partenza avrà un valore monetario, determinato dalla quantità di vagoni che esso trasporterà e dal tempo di permanenza in stazione. Se è vero che il giocatore sarà in grado di far partire il convoglio nel momento a lui più congeniale, far stazionare un treno troppo a lungo ne diminuirà il valore che incasseremo una volta giunto a destinazione. Costruire nuovi binari, abbattere case ed alberi o semplicemente pagare le tasse annuali, costa caro e consegnare il carico il prima possibile sarà l’unico modo di allontanare lo spettro della bancarotta e quindi il game over.
Un rompicapo Low Budget
Train Valley fa parte della categoria Indie Games che a noi tanto piace. L’aspetto tecnico però è lontano dall’essere perfetto. Graficamente si presenta povero, con texture ai limiti e dall’evidente anima low budget. Tuttavia le ambientazioni sono varie, si passerà dalle verdi praterie statunitensi alle nevi russe, facendo visita anche per l’Italia. Nel complesso Train Valley punta tutto sul gameplay, un rompicapo solido che, livello dopo livello, saprà garantire anche qualche soddisfazione.
Il gioco è attualmente disponibile su Steam al prezzo di 9,99€. Un costo onesto anche se vi consigliamo di attendere i soliti saldi, dove il gioco può essere acquistato anche a 3€ o meno.