Abbiamo viaggiato nel tempo tornando indietro di oltre 100 anni per poter rivivere la famosa corsa al petrolio nell’America del Nord, avvenuta appunto alle prime luci dello scorso secolo. Per questo motivo oggi vi racconteremo la nostra esperienza su Turmoil, che ha da poco lanciato la sua nuova espansione chiamata Deeper Underground, in questa recensione. Il gioco è già disponibile su Steam al seguente indirizzo.
Turmoil appartiene al genere dei giochi di strategia gestionali in cui dovremo competere per riuscire a guadagnare il maggior numero di verdoni dall’estrazione e dalla vendita nell’ambito dell’oro nero. La pianificazione di una strategia sarà fondamentale per evitare di finire in bancarotta, anche perché i nostri avversari saranno agguerriti e non resteranno certo a guardare impassibili.
Per capire meglio di cosa andremo a parlare nel corso di questa recensione diamo prima un rapido sguardo al trailer di lancio tramite cui il team di sviluppo, Gamious, ha annunciato la nuova espansione Deeper Underground, che aggiunge sfide molto più complesse e longeve al mondo di gioco.
La corsa al petrolio in Turmoil: Deeper Underground
Dopo aver scelto quale dei quattro personaggi iniziali utilizzare, saremo catapultati subito all’avventura e senza troppa fretta ci saranno spiegate tutte le meccaniche di gioco un po’ per volta. Bisognerà prestare attenzione alla gestione del denaro perché, oltre alle migliorie, dovremo spendere per affittare i terreni che andremo a scavare e, soprattutto, investire negli edifici necessari a completare il livello.
Una volta che avremo trovato la posizione idonea in cui costruire la torre petrolifera potremo iniziare a ottenere petrolio che sarà possibile trasportare con dei carri. Per guadagnare però dovremo sempre tenere sotto controllo i prezzi di vendita del petrolio e sfruttare bene i magazzini, perché vendere a basso prezzo potrebbe essere una scelta che alla lunga non ripaga degli investimenti fatti.
In Turmoil così come in Deeper Underground saremo noi a decidere in quale direzione diramare i tubi dei nostri estrattori sottoterra. Il terreno, infatti, sarà ricolmo non solamente di giacimenti petrolifere, ma avremo a che fare anche con pareti di roccia, diamanti, falde acquifere e molto altro ancora. Le risorse a nostra disposizione non saranno infinite e perciò, una volta terminata l’estrazione di un determinato tipo da uno specifico punto, dovremo ramificare le nostre tubature per raggiungere aree sempre più profonde e ricche.
Come si può intuire, espandere i tubi in profondità non sarà gratis, ci sarà infatti sempre da tenere a mente che ogni cosa all’interno di Turmoil ha un prezzo che va pagato. Proseguendo nel gioco saremo in grado di migliorare praticamente ogni cosa. Potremo anche intrecciare relazioni e contratti di diversa durata con gli NPC del gioco (ovviamente anche in questo caso pagando) affinché ci garantiscano il loro aiuto su uno specifico aspetto.
Il tempo è denaro
Lo scorrere del tempo in Turmoil: Deeper Underground è scandito dal calendario e determinerà quanto abbiamo a nostra disposizione prima di completare il livello e poter passare a quello successivo. Ricordate che tutto il petrolio rimasto invenduto al termine dell’anno sarà perso, suggeriamo perciò di tenere sempre sotto controllo lo scorrere inesorabile dei giorni.
Sempre legati al tempo ci sono anche altri aspetti da tenere in considerazione all’interno del gioco. Non essere abbastanza rapidi nel trasporto del petrolio comporterà una sovrapproduzione da parte degli estrattori e conseguentemente una perdita economica non trascurabile. Lo stesso vale anche per i tassi di vendita che muteranno molto con il tempo, sarà perciò necessario tenere d’occhio anche questi ulteriori meccaniche.
Oltre a quanto già affrontato, il tempismo è fondamentale anche nell’acquisto delle migliorie. Se resteremo troppo indietro rispetto ai nostri avversari sarà molto difficile riuscire poi a recuperare il distacco creatosi.
Conclusioni
Eccoci dunque giunti all’epilogo di questa recensione. Dopo aver accumulato milioni di dollari vendendo petrolio siamo finalmente pronti a svelarvi come ci è parso Turmoil e la sua nuova espansione Deeper Underground.
Il gioco è disponibile anche in italiano, non ci sono scuse legate alla lingua, la grafica è un semplice ed efficace 2D molto colorato che nella sua austerità da maggiore importanza alle meccaniche di gioco piuttosto che al godimento estetico, una scelta che apprezziamo. I livelli sono molti e vari, ma con il passare delle ore ci sono sembrati un pò troppo simili e ripetitivi.
La difficoltà, inoltre, una volta compreso discretamente il funzionamento del gioco non incrementa di molto e ben presto avremo a nostra disposizione un capitale davvero enorme. Non ci sentiamo dunque di consigliare questo titolo ai giocatori amanti delle sfide particolarmente impegnative.
Il prezzo di Turmoil, sia dell’edizione base del gioco che quella comprensiva dei due DLC, risulta accessibile e coerente con quanto il titolo ha da offrire. Attualmente è disponibile su dispositivi mobile Android e iOS, così come su Windows, Linux e Mac.