Se tutto andrà come previsto e il meteo collaborerà, la NASA lancerà Artemis I lunedì 29 agosto alle 14:33 ora italiana, in una finestra di 2 ore. Il razzo, arrivato al suo trampolino di lancio al Kennedy Space Center all’inizio del mese, sarà il protagonista di una delle missioni più importanti che l’agenzia spaziale abbia mai visto. Si tratterà infatti della prima missione che spianerà la strada al ritorno dell’uomo sulla Luna.
Per festeggiare l’occasione, la NASA ha condiviso un post celebrativo attraverso il suo account Instagram ufficiale, ringraziando le migliaia di lavoratori che hanno aiutato la missione a prendere vita.
Eccolo:
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Artemis I è costituito dallo Space Launch System (SLS), un razzo che spingerà la navicella spaziale Orion in un viaggio intorno alla luna, come ricordato dalla stessa NASA:
“Sebbene la missione sia senza equipaggio, il razzo Space Launch System (SLS) è il razzo più potente della NASA e, con l’aiuto dell’SLS, la nostra navicella spaziale Orion viaggerà più lontano e più a lungo di qualsiasi nave progettata per l’uomo”.
“Non importa quale posto della Terra tu chiami casa, speriamo che ti unirai a noi nel guardare il lancio e celebrare con il nostro team mentre l’umanità continua a guardare alla Luna e oltre”, si può leggere nel post della NASA che ha già raccolto in poche ore poco meno di un milione di like.
Ma se Artemis I sarà una missione senza equipaggio, già a partire da Artemis 2 si procederà invece con una missione dotata di equipaggio che sorvolerà la Luna, la prima missione del genere dal 1972. Infine toccherà ad Artemis III, protagonista del primo atterraggio lunare dai tempi dell’Apollo 17. Artemis II prenderà vita nel 2024, mentre l’anno seguente sarà la volta di Artemis III e del ritorno dell’uomo sulla Luna.
“Con le missioni Artemis, la NASA porterà la prima donna e la prima persona di colore sulla Luna, utilizzando tecnologie innovative per esplorare una più ampia area della superficie lunare”, si legge nella dichiarazione ufficiale della missione del programma Artemis. “Collaboreremo con partner commerciali e internazionali e stabiliremo la prima presenza a lungo termine sulla Luna. Quindi, useremo ciò che impariamo sulla Luna e intorno alla Luna per fare il prossimo grande passo: inviare i primi astronauti su Marte”.