Sab 7 Settembre, 2024

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Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F, la recensione del film Netflix

Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F, quarto capitolo della saga con protagonista Eddie Murphy nei panni del detective di Detroit Axel Foley, in “vacanza” a Beverly Hills, ci ha messo poco tempo a volare in cima al catalogo Netflix.

Dopo aver riportato in vita il Principe Akeem nel poco riuscito Il principe cerca figlio, sequel del film cult degli anni ’80 Il principe cerca moglie, Eddie Murphy ha riportato alla ribalta un altro dei suoi iconici personaggi direttamente dagli eighties, il detective Axel Foley, trent’anni dopo Beverly Hills Cop 3, fallimentare terzo capitolo della saga.

Beverly Hills Cop Axel F

Beverly Hills Cop: Axel F, la recensione di un sequel… atteso (?)

Incomprensibilmente quello che era stato il sottotitolo dei primi tre film, Un piedipiatti a Beverly Hills, è diventato il titolo ufficiale in questo quarto capitolo, ed è una cosa che non comprendiamo affatto. Beverly Hills Cop: Axel F. non era meglio?

Arrivato dopo vari tentativi di reboot e remake, Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F. contiene tutti i cliché che ci si può aspettare da un’operazione del genere: un recupero di attori ormai spariti dagli schermi, una storia incredibilmente prevedibile, nuovi personaggi introdotti per portare un po’ di freschezza, il tutto confezionato con la classica nostalgia degli anni ’80.

Film come questi ormai se fanno anche troppi ed è raro creare qualcosa che non possa piacere solamente ai fan di vecchia data, ma, Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F., è uno di quei rari casi in cui il recupero nostalgico non è fine a se stesso, e un po’ come nel recente Top Gun: Maverick, il film funziona quasi del tutto.

La trama di Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F

Già dalla prima inquadratura il regista Mark Molloy ci riporta alle atmosfere dei primi Beverly Hills Cop, riprendendo di peso le canzoni che accompagnavano i folli inseguimenti di Axel Foley (The Heat is on di Glenn Frey e Shackedown di Bob Seger).

Anche se con trent’anni in più sulle spalle, Foley, non è cambiato per nulla, se non per una capatina dal chirurgo plastico. Agisce di testa sua, va contro gli ordini e distrugge mezza città. Il suo vecchio partner, Jeffrey Friedman (Paul Reiser), è ora il vice capo del dipartimento di polizia di Detroit ed è sull’orlo della pensione, incoraggiando lo stesso Foley a seguirlo nelle visite ai cantieri. Foley, tuttavia, non ha alcun interesse a consegnare il suo distintivo, specialmente dopo aver ricevuto una chiamata preoccupante dal suo vecchio amico Billy Rosewood (Judge Reinhold), da Beverly Hills. Viene a sapere che sua figlia Jane (Taylour Paige), con la quale non è più in ottimi rapporti, è stata minacciata da un gruppo criminale dopo aver assunto un cliente che è stato falsamente accusato di aver ucciso un poliziotto.

Beverly Hills Cop Axel F Eddie Murphy

I vecchi amici di Axel F

Come detto il film recupera attori ormai pensionati, rispolverati ad hoc. Judge Reinhold e John Ashton tornano a portare pistola e distintivo nei panni di Billy Roswood e John Taggart, bistrattati nel primo film da Axel, per poi diventare compagnoni inseparabili nel seguito (e sparire nel terzo capitolo). Se il primo è rimasto più o meno uguale a come lo avevamo lasciato, complottista e con un debole per le grosse pistole, il secondo ha avuto uno scatto di carriera imprevedibile: Taggart è il capo della polizia di Beverly Hills.

Quello che succede spesso in questi film di recupero nostalgici è che i personaggi vengono tirati un po’ in mezzo alla trama, giusto per dare un strizzata d’occhio ai fan. In Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F. i due sono invece ben inseriti all’interno delle dinamiche del film, e sono fondamentali per lo svolgersi della trama. Cosi com’è funzionale anche il nuovo capo di Axel, Jeffrey (Paul Raiser). Cameo invece meno interessante è quello riservato alla macchietta Serge (Bronson Pinchot).

Nuovi ingressi

I volti nuovi invece sono quelli di Joseph Gordon Levitt, poliziotto di Beverly Hills costretto a far coppia con Foley, la già citata figlia interpretata da Taylour Paige e il capitano Grant, che per il solo fatto di essere interpretato da Kevin Bacon, già dalla prima inquadratura, si capisce che si è di fronte al cattivo di turno.
Il film funziona appunto perché recupera quello che già si è visto nei precedenti capitoli, alternando scende d’azione con Eddie Murphy coinvolto, tutte lentissime, per non gravare sulle articolazione del protagonista, con battute e gag alcune delle quali che centrano il bersaglio (la migliore è sicuramente uno scambio di convenevoli fra Taggart e Billy, verso il finale del film).

Lo script di Will Beal, Tom Gormican e Kevin Etten è molto semplice e lineare. Dopo aver visto le presentazioni dei personaggi, potreste provare ad indovinare quale sarà il loro arco narrativo all’interno del film e quasi certamente ci prendereste. Al di là della prevedibilità la storia regge ed è divertente, cosa che di questi tempi è grasso che cola.

Tutti conoscono Axel F

Se c’è una cosa che ha reso leggendaria la saga di Beverly Hills Cop è sicuramente il suo tema musicale. Composto da Harold Faltermayer nel 1984 per il primo film, intitolato proprio Axel F., raggiunse all’epoca i vertici delle classifiche in tutto il mondo, per poi tornare in auge nel 2005 con il remix di Crazy Frog. In Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F. alle musiche troviamo Lorne Balfe, proveniente dalla “scuola” di Hans Zimmer, che reinterpreta il brano, senza cambiarlo troppo (anche perché se l’avesse fatto, probabilmente, avrebbe rischiato il linciaggio).

Conclusioni

Riassumendo, Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F. è prevedibile, vecchio e fuori tempo, ma nonostante tutto questo, una volta premuto play sul vostro telecomando, c’è la possibilità che rimaniate piacevolmente sorpresi di quanto funzioni bene il film. Questo quarto capitolo è un action comedy degli anni ’90 girato nel 2024: se lo accettate, allora è il film che fa per voi.

Dopo una serie di film pessimi e disastrosi (ad eccezione dell’ottimo Dolemite is my name, sempre di Netflix) possiamo dire che Un piedipiatti a Beverly Hills. Axel F. è il ritorno di Eddie Murphy ad un cinema di intrattenimento di livello.

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