Mer 25 Dicembre, 2024

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Una Serie di Sfortunati Eventi: la recensione della terza stagione

Non guardare! Questa รจ la frase che recita la sigla della serie Netflix, Una serie di sfortunati eventi.

Ma, di sicuro, anche voi non avrete accettato questo prezioso consiglio e so bene che sarete piรน che curiosi di scoprire come finiscono le terribili (dis)avventure dei fratelli Baudelaire.

Tiriamo le fila sulla terza (e ultima!) stagione della serie Netflix, Una serie di sfortunati eventi. Scopriamo se avremmo dovuto seguire il consiglio della sigla e… non guardare!

Una nuova serie Netflix รจ giunta alla sua terza e ultima stagione. Ebbene sรฌ, stiamo parlando di Una serie di sfortunati eventi, serie con protagonistaย Neil Patrick Harris e basata sulla serie omonima di romanzi scritti daย Lemony Snicket, personaggio inventato dallo scrittore Daniel Handler.

Quando una serie arriva alla sua ultima stagione c’รจ sempre quel senso di attesa, scoperta e smarrimento che caratterizza quelle che sai giร  che saranno le ultime puntate. Questo vale ancora di piรน per questa serie targata Netflix, in cui, inutile dirlo, si tirano le fila delle sfortunate vicende dei fratelli Baudelaire, i quali continuano incessantemente a scappare dal perfido Conte Olaf. Vi tranquillizzo dicendo che le risposte che ci attanagliano da due stagioni e diciotto puntate troveranno finalmente delle risposte!

Non volete sapere dopo che รจ successo?

Ma facciamo un passo indietro, e ripercorriamo la trama delle prime due stagioni di Una serie di sfortunati eventi.

Violet, Klaus e Sunny Baudelaire sono tre fratelli che ricevono una notizia a dir poco sfortunata: i loro genitori sono periti in un incidente causato da un incendio scoppiato nella loro stessa casa. Da quel momento i tre giovani ma intelligenti e curiosi fratelli vengono affidati al perfido Conte Olaf, che si rivela essere un imbroglione che tenta in tutti i modi di mettere le mani sull’immensa fortuna dei Baudelaire.

Questo รจ l’inizio della serie di sfortunati eventi che perseguiteranno Violet, Klaus e Sunny Baudelaire, i quali nella prima stagione verranno affidati a diversi tutori che saranno perรฒ sempre ingannati dal pericoloso Olaf, facendo una bruttissima (e sfortunata) fine.

Nei tentativi di fuggire dal Conte Olaf e dai suoi scagnozzi, i fratelli Baudelaire iniziano a scoprire di piรน sui loro genitori, sulla loro vita e i loro amici. I genitori dei tre ragazzi facevano parte di una societร  segreta denominata V.F. Quale era lo scopo di questa societร  segreta? Chi ne faceva parte? Perchรฉ i genitori non hanno mai rivelato nulla ai figli?

Queste sono solo alcune delle domande che attanagliano i piccoli Baudelaire. Essi, tentando continuamente di scappare dal malvagio Conte Olaf, scoprono i luoghi in cui erano stati i loro genitori, incontrano vecchi e nuovi amici e rintracciano sempre piรน indizi riguardo la societร  dei V.F. e la misteriosa zuccheriera.

In senso letterale o in senso figurato?

Mantenendo il ritmo e il particolare humor che caratterizzava le prime due stagioni, quest’ultima parte di Una serie di sfortunati eventi ripercorre le ultime avventure dei fratelli Baudelaire, tenendo fede al particolare stile che aveva reso le precedenti puntate cosรฌ apprezzate.

Nella terza stagione non solo, come si suol dire, i nodi verranno al pettine (in senso figurato o letterale?), ma si scoprirร  di piรน sul passato del Conte Olaf e degli altri personaggi incontrati nella serie, dando cosรฌ loro spessore e complessitร .

Questo vale anche per i fratelli Baudelaire che per la prima volta scopriranno che nella vita le cose, ma soprattutto le persone, non sono solamente bianche o nere, buone o cattive, ma che tutte le persone sono come un’insalata mista che racchiude al suo interno tante parti diverse: alcune amare e brutte, altre invece piรน dolci e decisamente piacevoli.

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Un elemento che si intuiva anche nella seconda stagione รจ che Violet, Klaus e Sunny, da piccoli orfani perseguitati, ora si affacciano all’etร  adulta diventando loro stessi promotori di azioni (non solo il Conte Olaf), ingegnandosi, pensando e agendo come dei ragazzi ormai cresciuti che iniziano a capire la complessitร  della vita.

Una serie di sfortunati eventi, d’altronde, รจ proprio questo: una serie tv (forse per chi avrร  letto i libri ciรฒ sarร  ancora piรน chiaro) che racconta del percorso per diventare grandi di tre giovani orfani.

Ma, a differenza di molta letteratura classica, questo non รจ un semplice romanzo di formazione in cui dei giovani rampolli si trovano in una posizione sfavorevole, ma riescono comunque a riscattarsi. In questa storia, cosรฌ come nella vita, gli eventi sono piรน complessi, quasi sempre sfortunati, quello che non capiamo spesso fa parte di un progetto piรน grande e crescere nasconde molte piรน insidie di quello che si possa pensare.

Capitolo Quattordici

Se vi sono piaciute le prime due stagioni, non potrete che apprezzare anche questa ultima e terza parte di Una serie di sfortunati eventi.

Non solo perchรฉ troverete le risposte alle molte domande irrisolte della storia, ma soprattutto perchรฉ le citazioni, l’humor, il romanticismo e lo stile particolare della serie toccano, proprio in queste ultime sette puntate, il loro livello piรน alto.ย Quindi, non si tratta solo di sapere come va a finire la trama, ma questa terza e ultima stagione รจ davvero la summa di tutti i temi e i sentimenti racchiusi nella triste e sfortunata storia dei fratelli Baudelaire.

Ad esempio, ho perso decisamente il conto delle citazioni e degli omaggi a grandi opere della letteratura che si trovano nella serie, come ad esempio Anna Karenina e Moby Dick. Questi rimandi sono inseriti non come semplici e sterili citazioni, ma attingono alle profonde tematiche di questi classici letterari che, benchรฉ possano apparire distanti dalla vita e dall’esperienza di tre bambini, rendono invece chiaro e palese che i sentimenti e le storie umane si possono ritrovare non solo nelle vicende dei grandi personaggi, ma anche nelle avventure di tre piccoli orfani.

La serie non vuole essere pretenziosa, ma nonostante ciรฒ รจ un inno alla bellezza e alla magia della curiositร , alla capacitร  di guardare il mondo con gli occhi colmi di speranza e all’incredibile e volubile complessitร  della vita. Questo anche quando, come per i fratelli Baudelaire, non sembra esserci nessuna luce a guidarci nella continua e rovinosa serie di avvenimenti che si susseguono.ย 

Menzione speciale per recitazione, scenografie e costumi che ancora una volta, in questa terza stagione, sorreggono egregiamente la trama della serie cosรฌ ricca e colma di spunti.

Se ci fosse ancora qualcuno un po’ scettico riguardo il tono interpretativo diย Neil Patrick Harris nei panni del Conte Olaf forse dovrร  ricredersi una volta per tutte perchรฉ l’attore riesce a stupire dando, anche se in poche puntate, una visione ancora una volta diversa e molto piรน complessa del Conte Olaf. Da lodare ancheย Malina Weissman (Violet) eย Louis Hynes (Klaus) che hanno migliorato le loro interpretazioni dando una perfetta conclusione ai personaggi.

 

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Insomma, non poteva esserci conclusione migliore per una serie che aveva giร  conquistato gli appassionati con il suo particolare humor, i suoi codici ed enigmi e con la sua trama complessa e ricca di dettagli.

Puรฒ un singolo evento sfortunato cambiare completamente la vita delle persone?

Ecco, quello che impareranno i fratelli Baudelaire รจ che il mondo รจ molto piรน complesso di quello che si sarebbero mai aspettati, che i buoni non sono sempre buoni nรฉ che i cattivi sono sempre cattivi. Ma soprattutto che, dentro tutto questa complessitร  e questo intrico di intrighi la cosa piรน importante spesso risiede in cose apparentemente prive di valore. Esattamente come una zuccheriera.

Cara Beatrice,

ti amerรฒ se non ti vedrรฒ mai piรน e ti amerรฒ se ti vedrรฒ ogni martedรฌ. Ti amerรฒ se ti taglierai i capelli, e ti amerรฒ se taglierai i capelli degli altri.ย Ti amerรฒ come lโ€™iceberg ama la nave, e come i passeggeri amano la scialuppa di salvataggio, e come la scialuppa ama i denti del capodoglio, e come il capodoglio ama il sapore delle divise navali.ย Ti amerรฒ come un campo di battaglia ama giovani uomini e come le caramelle alla menta amano le tue allergie. Ti amerรฒ mentre ci troveremo sempre piรน lontani lโ€™uno dall’altra, quando una volta eravamo cosรฌ vicini da poter far passare un filo di paglia e un sottile cucchiaio tra le nostre labbra e le nostre dita. Ti amerรฒ non importa dove andrai e chi vedrai, non importa dove eviterai di andare e chi eviterai di vedere, e non importa chi ti vedrร  sfuggente dovunque tu andrai. Ti amerรฒ non importa cosa ti accadrร , e non importa come scoprirรฒ cosa ti sarร  accaduto, e non importa cosa accadrร  a me quando lo scoprirรฒ.

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