Ven 8 Novembre, 2024

Le News della settimana

spot_img

Potrebbe interessarti

Un’altro scritto originale di Tolkien ritrovato

La storia comincia due anni e mezzo fa, quando Wayne G. Hammond e Christina Scull, biografi e studiosi del maestro del fantasy, dichiararono di aver trovatoย un riferimento adย una sua poesia,ย scrittaย per laย rivista della scuola di Abindgon a Oxford.ย Negli archivi della scuola perรฒ non vi eraย nulla che provasse la sua esistenza, questo finchรจย Stephen Oliver, direttore dell’istituto Nostra Signora di Abingdon, ha ritrovato un giornaletto scolastico del 1936 in maniera del tutto fortuita. Unoย scritto originale di Tolkien ritrovato all’interno del giornaletto avrebbe giร  fatto la felicitร  dei fan di tutto il mondo, ma sono addirittura due le poesieย che risultato a pagina 4 e 9 del nยฐ12 del periodico scolastico del ’36. Intitolateย “Noel” e “The shadow man“, se la seconda รจ una composizione antecedente di un racconto poi pubblicato successivamente dell’autore, che resta comunque una scoperta non da poco, la prima รจ la vera novitร . Si tratta infatti di una poesia a tema natalizio. TolkienItaliaย ha tradotto il testo originale per noi, tentando di mantenere la costruzione formale.

Buona lettura!

Grigia la scorsa notte, sul mondo un cupo manto:
la luna e le stelle eran fuggite,
nella sala buia non un lume o un canto,
fredde le scintille giร  svanite.
Fin al mare di albero in albero
il vento e sopra dei monti la vetta,
soffiando feriva gelido e libero,
come spada da guaina estratta.

Il signore delle nevi sollevรฒ il capo;
il suo mantello lungo e pallido
fu steso al di sopra del pungente soffio
e cadeva su colle e vallata.
Il mondo era cieco, i rami piegati,
ogni strada, ogni sentiero accidentato:
allora i veli delle nubi furono squarciati
ed ecco un Bambino era nato.

Lโ€™antico regno dellโ€™eccelso
stillรฒ di luce remota;
una stella sorse candida e lucente
sola al di sopra della notte.
Nella valle oscura, in quellโ€™ora natale,
dโ€™un tratto una voce si mise a cantare:
poi il suono del Cielo e in Terra che sale
di tutte le campane a mezzanotte prese a squillare.

Maria cantava su questa terra quaggiรน:
lร  udiron il suo canto assiso
sopra le nebbie e le nevi dei monti su,
fino alle mura del Paradiso,
e si destรฒ la favella di mille campane
nelle torri dei Cieli a suonare
quando si udรฌ la voce della vergine,
Lei, la madre del Re dei Cieli.

Lieto รจ il mondo e questa notte arride
con il capo cinto di stelle,
la sala รจ colma di luci e di gente che ride
e rosse ardono le fiammelle.
Suonano ora le campane del Paradiso
insieme alle campane della Cristianitร ,
e Gloria, Gloria canteremo
poichรฉ Dio รจ venuto sulla terra.

Ultimi Articoli