Così come avvenuto in maniera analoga anche in Italia, in USA, a causa della pandemia da COVID-19, il governo ha elargito alle imprese in difficoltà alcuni aiuti federali, che un fantomatico “imprenditore” ha pensato però di spendere in gran parte nell’acquisto di una rara carta Pokémon.
È successo a Dublino (in Georgia, non in Irlanda), dove Vinath Oudomsine è stato accusato dai pubblici ministeri federali di aver richiesto in modo fraudolento un prestito per danni economici (EIDL), e aver speso la maggior parte dei soldi in una singola carta Pokémon da collezione.
Spende 57.789 $ di aiuti per il COVID in una rara carta pokémon. Ora rischia 20 anni in una prigione federale
Come riportato dal Washington Post, Oudomsine è accusato ora dalle autorità di aver richiesto un prestito lo scorso anno, sostenendo che gestiva una piccola impresa che impiegava altre dieci persone.
I prestiti, che erano disponibili a livello nazionale e hanno portato il governo a distribuire oltre 200 miliardi di dollari alle imprese americane, sono stati ovviamente progettati per aiutare a coprire i costi di “stipendi, affitti / mutui, utenze e altre spese aziendali ordinarie” durante i peggiori mesi della pandemia, e non per completare la propria collezione di carte Pokémon.
Ottenuto il prestito un prestito di 85.000 $, l’uomo ha però pensato valesse la pena spendere 57.789 $ per una rara carta Pokémon (purtroppo non sappiamo quale) e sembra che, alla fine, la sua fantomatica azienda non esista nemmeno.
Ora, Oudomsine è accusato di frode telematica e, se ritenuto colpevole, potrebbe passare “fino a 20 anni in una prigione federale” e dovrebbe risarcire al governo $ 250.000; ma questo non lo sottrarrebbe dal diventare il detentore di un piccolo record: il decimo acquisto di carte Pokémon più costoso di tutti i tempi.