Cosa accadrebbe in Italia dopo lo scoppio di una guerra nucleare globale? Per rispondere a questa domanda possiamo viaggiare avanti nel tempo con Valdarno Post Nucleare, romanzo scritto da Luca Gini ed edito da Bibliotheka Edizioni, che racconta la storia di due ragazzi in una Toscana post-apocalittica profondamente trasformata da una guerra nucleare.
La storia di un viaggio, a volte surreale e comico, altre volte inquietante e spaventoso, che ci trasporterร in un mondo ipotetico che appare distante nel tempo, ma caratterizzato dai paesaggi e dalle atmosfere italiane a noi cosรฌ familiari!
Ecco la nostra recensione di Valdarno Post Nucleare
Il romanzo di Luca Gini ci racconta la storia di un viaggio da Empoli a Livorno del tutto particolare, in un’ambientazione post-apocalittica sui generis. Ma non lasciatevi ingannare: Valdarno Post Nucleare non รจ originale solo dal punto di vista della trama, ma anche per quel che riguarda la forma, con uno stile colloquiale, parti in dialetto toscano, e numerose citazioni di classici della letteratura e della poesia.
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Ecco, di seguito, la sinossi del romanzo:
Valdarno, Toscana, decenni dopo un conflitto nucleare globale.
Due giovani che non hanno mai visto niente al di fuori della loro cittadina, a causa di eventi esterni si trovano costretti a fare un lungo viaggio a piedi fino alla costa.
Durante il tragitto incontreranno varie localitร dove vive la popolazione residua della zona, e scopriranno che ognuno di questi gruppi ha ricostruito la civiltร alla propria maniera, con proprie usanze e consuetudini, spesso inventate di sana pianta o male interpretate dal passato. Perchรฉ il danno maggiore non รจ stato sugli edifici o sulla popolazione, ma su migliaia di anni di civiltร spazzati via per sempre.
- Un distopico ambientato in Italia
- Una storia di incontri
- Conclusioni alla recensione di Valdarno Post Nucleare
Un distopico ambientato in Italia
Valdarno Post Nucleare, della lunghezza di un ampio racconto (poco piรน di 130 pagine), รจ ambientato negli anni successivi a una catastrofe nucleare seguita all’ultima guerra mondiale. Le conseguenze degli scontri sono state terribili: hanno causato la morte di numerose persone e modificato completamente le abitudini, la qualitร della vita e le credenze dei sopravvissuti.
Questo anche in Italia! Ebbene sรฌ, perchรฉ Valdarno Post Nucleare, come suggerisce il nome, รจ ambientato in Toscana, in particolare nelle zone attorno al fiume Arno. Un’ambientazione inusuale per un romanzo post-apocalittico, ma non per questo meno efficace: chi l’ha detto che i disastri nucleari capitano solo in America?
Infatti l’esperimento dell’autore, Luca Gini, รจ molto piรน che riuscito perchรฉ in questa storia, che in fin dei conti รจ il racconto di un viaggio, uno dei protagonisti principali รจ proprio il paesaggio con i suoi scorciย e i suoi abitanti. Il tutto “condito” in salsa post-apocalittica! Dalle pagine del libro traspare la minuziosa e appassionata conoscenza del territorio qui rappresentato profondamente mutato dalle radiazioni e dalle conseguenze della guerra.
Un viaggio che si puรฒ seguire pagina dopo pagina ritrovando le stesse strade, i vicoli, i paesaggi e gli snodi che un viaggiatore in Toscana potrebbe percorrere ancora oggi. Sicuramente gli amici lettori dalla Toscana resteranno colpiti dal modo il cui l’autore ha modificato il territorio in versione post-apocalittica.
Una storia di incontri
Uno degli elementi che ho particolarmente apprezzato di Valdarno Post Nucleare รจ il fatto che i due protagonisti, nel corso del loro viaggio, incontrano tanti e diversi personaggi. Questi incontri (decisamente particolari!) non sono dei riempitivi ma rappresentano ciascuno a suo modo una parte di quello che la guerra ha lasciato alla popolazione.
Mutazioni del corpo, eliminazione delle istituzioni sociali, nuove fedi religiose e strutture politiche, violenza e lotta per la sopravvivenza: gli incontri che fanno i due protagonisti del romanzo mostrano al lettore un variegato spaccato di come รจ cambiata la societร dopo la guerra e le sue devastazioni.
Il tono del romanzo resta pur sempre leggero e prevalentemente comico, ma questo non fa che aumentare la dissonanza con i personaggi incontrati dai protagonisti: a volte inquietanti, a volte soli, disperati, a volte tutte queste caratteristiche insieme! Si crea cosรฌ un effetto tragicomico che ho trovato molto efficace.
Non solo, gli incontri sono cadenzati a un ritmo narrativo serrato ma ben ritmato, elemento che aumenta la piacevolezza di lettura. Insomma, ogni step del viaggio corrisponde piรน o meno ad un nuovo incontro e non si vede l’ora di incontrare il caso umano successivo per scoprire quale altra (dis)avventura vivranno i protagonisti.
Conclusioni alla recensione di Valdarno Post Nucleare
Valdarno Post Nucleare รจ un romanzo breve, ma che racchiude al suo interno tutti gli elementi necessari per costruire una storia appassionante e divertente.
La scelta di ambientare un post-apocalittico in Italia รจ, secondo me, vincente: non si deve andare lontano per scoprire le terribili conseguenze di una devastazione nucleare, perchรฉ puรฒ riguardare anche luoghi che ben conosciamo. Tra l’altro i lettori toscani potranno, a differenza mia, seguire passo passo il viaggio dei due protagonisti tra strade e territori che vivono quotidianamente.
Un’altra particolaritร del romanzo รจ il suo tono comico e leggero per rappresentare, perรฒ, una situazione estremamente disagiante e complicata: l’effetto tragicomico รจ perfettamente riuscito e rende il romanzo interessante da leggere, scorrevole e mai pesante. Nonostante ci siano delle parti che fanno nascere un sorriso amaro: ci sono capitoli dalle atmosfere inquietanti, che rendono conto della disperazione e dei mutamenti di una societร radicalmente cambiata nell’aspetto e nelle relazioni sociali; altri divertenti ma che nascondono il disagio della ricerca di una nuova normalitร dopo gli orrori della guerra.
Quello che emerge leggendo le vicende del libro รจ il tentativo di risollevarsi dalla situazione di sofferenza in cui si trova la civiltร dei sopravvissuti del libro. Ciรฒ รจ ben rappresentato dal protagonista del romanzo che decide di intraprendere un viaggio (qualcosa che nessuno ormai fa piรน!) per non subire passivamente quello che accade intorno a lui, ma per influire sul corso degli eventi; per essere protagonista e non spettatore. Sembra banale, ma รจ un messaggio importante.
Diamo merito all’autore perchรฉ รจ riuscito a ricreare una perfetta ambientazione post-apocalittica all’interno di uno romanzo scorrevole con una storia coinvolgente. Non solo, ma ha anche impreziosito il testo con diverse citazioni letterarie: dalla “guida” del viaggio chiamata, non a caso, Virgilio, fino a The Waste Land di T.S. Eliot.
Insomma, non il classico libro di fantascienza! Il vero difetto di questo romanzo รจ la sua brevitร : mi sarebbe piaciuto che la storia si svolgesse piรน lentamente per entrare ancora piรน all’interno dell’ambientazione, scoprire di piรน dei personaggi e sulla loro personalitร .