Mar 22 Aprile, 2025

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Wingspan: l’editore del gioco fa causa a Trump per i nuovi dazi (e altri publisher lo seguono a ruota)

La notizia scuote il mondo dei giochi da tavolo come un tiro di dadi impazzito: Stonemaier Games, editore dietro successi come Wingspan (KennerSpiel des Jahres 2019) e il prossimo Vantage, ha annunciato che intende fare causa al presidente USA Donald Trump per via dei nuovi dazi imposti sulle importazioni dalla Cina.

Parliamo di un +145% di tasse doganali su tutto ciò che arriva dalla Cina, annunciato il 2 aprile scorso. Un vero terremoto per l’economia statunitense e, di conseguenza, anche per l’industria dei giochi da tavolo che da anni fa affidamento sulla produzione asiatica per stampa, materiali e componenti.

Giochi da tavolo: un settore sotto scacco

L’effetto domino della stretta commerciale voluta da Trump è già cominciato: almeno un editore ha sospeso le attività e altri, come Cephalofair Games (Gloomhaven, Frosthaven), hanno i prodotti bloccati oltreoceano.

Stonemaier Games ha quindi deciso di impegnarsi in questa battaglia legale con il supporto della Pacific Legal Foundation, studio legale specializzato nella difesa delle libertà individuali che vanta 18 vittorie su 20 alla Corte Suprema USA.

wingspan ghenos games

Una tassa che raddoppia i costi

Jamey Stegmaier, fondatore della casa editrice di St. Louis, ha scritto un post sul blog aziendale che non lascia spazio a dubbi: “Affrontiamo tasse senza precedenti: 14,50 dollari su ogni 10 spesi in produzione in Cina. Solo per noi, si parla di quasi 1,5 milioni di dollari in più.”

E non si tratta di un caso isolato. In meno di 24 ore dal post, oltre 100 aziende hanno contattato Stegmaier per unirsi all’azione legale. Anche se il team legale non può più accettare altri clienti, il blog è stato aggiornato con un modulo per raccogliere testimonianze utili alla causa.

Le scorte di Wingspan e Finspan per far fronte alla crisi dei dazi

Anche i giochi già pubblicati subiranno gli effetti. Finspan, al momento esaurito, verrà ristampato come previsto, ma Stonemaier dovrà farsi carico quasi totalmente dell’aumento di costi, con le spese di produzione più che raddoppiate. Una parte delle scorte destinate agli USA verrà momentaneamente immagazzinata in Cina, nella speranza che i dazi calino prima di doverle importare.

“Abbiamo la fortuna di avere un po’ di margine per resistere a questa tempesta,” scrive Stegmaier, “ma il mio pensiero va a tutte le piccole realtà che hanno già investito risorse in prodotti che ora non possono nemmeno portare sul mercato.”

Cosa accadrà adesso?

La causa intentata dall’editore di Wingspan contro Trump dovrebbe partire entro questa settimana. Il suo impatto potrebbe essere determinante per l’intera industria dei giochi da tavolo indipendenti. Ma una cosa è certa: l’editore di Wingspan non ha alcuna intenzione di farsi schiacciare.

Vantage arriverà senza problemi (si spera)

Intanto, Stonemaier sta correndo ai ripari per limitare i danni. Il nuovo gioco Vantage, la cui uscita è previsto per quest’anno, è già pronto con 50.000 copie e una valanga di accessori in partenza dalla Cina. L’azienda conferma che il gioco arriverà comunque sul mercato USA, ma il prezzo potrebbe aumentare leggermente.

Per le vendite dirette, Stonemaier cercherà di assorbire il più possibile il costo extra. Gli utenti potranno anche scegliere di coprire volontariamente parte del dazio al momento del checkout. Più complicata, invece, la distribuzione retail: lì i margini sono strettissimi e la situazione potrebbe veder ritardi e aumenti più consistenti.

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